Prevenzione della Corruzione

 

Regolamenti per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalità

Approvato solo il "Codice di comportamento dei Dipendenti"

 

Segnalazione illeciti

Il Whistleblower è colui che intende segnalare violazioni di disposizioni normative nazionali o dell'Unione Europea che ledono l'interesse pubblico o l'integrità dell'amministrazione pubblica o dell'ente privato, di cui sia venuto a conoscenza in un contesto lavorativo pubblico o privato.

Le novità introdotte con il D.Lgs n. 24/2023 

In attuazione della Direttiva (UE) 2019/1937, è stato emanato il D.Lgs. n. 24 del 10 marzo 2023 riguardante "la protezione delle persone che segnalano violazioni del diritto dell'Unione e recante disposizioni riguardanti la protezione delle persone che segnalano violazioni delle disposizioni normative nazionali", il quale ha, altresì, abrogato l'art. 54 bis del d.lgs. n. 165/2001.

Il decreto è entrato in vigore il 30 marzo 2023 e le disposizioni ivi previste avranno effetto a partire dal 15 luglio 2023
Fino alla data del 14 luglio 2023, pertanto, le segnalazioni e le denunce all'autorità giudiziaria o contabile continuano ad essere disciplinate dal previgente assetto normativo e regolamentare previsto per le pubbliche amministrazione e per i soggetti privati in materia di whistleblowing.

Protezione della riservatezza delle persone segnalanti

  • L'identità del segnalante non può essere rivelata a persone diverse da quelle competenti a ricevere o a dare seguito alle segnalazioni;
  • La protezione riguarda non solo il nominativo del segnalante ma anche tutti gli elementi della segnalazione dai quali si possa ricavare, anche indirettamente, l'identificazione del segnalante; 
  • La segnalazione è sottratta all'accesso agli atti amministrativi e al diritto di accesso civico generalizzato;
  • La protezione della riservatezza è estesa all'identità delle persone coinvolte e delle persone menzionate nella segnalazione fino alla conclusione dei procedimenti avviati in ragione della segnalazione, nel rispetto delle medesime garanzie previste in favore della persona segnalante.
 

Rispetto della normativa in materia di protezione dei dati personali 

Il trattamento di dati personali relativi al ricevimento e alla gestione delle segnalazioni è effettuato dal Comune di Alessandria, in qualità di titolare del trattamento, nel rispetto dei princìpi europei e nazionali in materia di protezione di dati personali, fornendo idonee informazioni alle persone segnalanti e alle persone coinvolte nelle segnalazioni, nonché adottando misure appropriate a tutela dei diritti e delle libertà degli interessati.

Inoltre, i diritti di cui agli articoli da 15 a 22 del regolamento (UE) 2016/679 possono essere esercitati nei limiti di quanto previsto dall'articolo 2-undecies del decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196.

Le segnalazioni interne e la relativa documentazione sono conservate per il tempo necessario al trattamento della segnalazione e comunque non oltre 5 anni a decorrere dalla data della comunicazione dell'esito finale della procedura di segnalazione, nel rispetto degli obblighi di riservatezza di cui alla normativa europea e nazionale in materia di protezione di dati personali.

Condizioni per la segnalazione 

Ragionevolezza
Al momento della segnalazione o della denuncia all'autorità giudiziaria o contabile o della divulgazione pubblica, la persona segnalante o denunciante deve avere un ragionevole e fondato motivo di ritenere che le informazioni sulle violazioni segnalate, divulgate pubblicamente o denunciate siano vere e rientrino nell'ambito della normativa.

Modalità
La segnalazione o divulgazione pubblica deve essere effettuata utilizzando i canali previsti (interno, esterno e divulgazione pubblica) secondo i criteri indicati al Capo II del D.Lgs. 24 del 10 marzo 2023.

Valutazione dell'interesse pubblico e dell'interesse personale del segnalante
Le segnalazioni devono essere effettuate nell'interesse pubblico o nell'interesse alla integrità dell'amministrazione pubblica o dell'ente privato.
I motivi che hanno indotto la persona a segnalare, denunciare o divulgare pubblicamente sono irrilevanti ai fini della sua protezione.


Come possono essere effettuate le segnalazioni


In forma scritta:

  • con compilazione del modulo di seguito scaricabile:

seguendo le istruzioni ivi indicate e da consegnarsi secondo le seguenti modalità:
- mediante invio all'indirizzo di posta elettronica segnalazione.illeciti@comune.alessandria.it ;
- a mezzo del servizio postale.

All'atto di invio della segnalazione, il segnalante riceverà un codice numerico di 16 cifre che deve conservare per poter accedere nuovamente alla segnalazione.

Il protocollo di crittografia adottato garantisce il trasferimento di dati riservati ed il codice identificativo univoco ottenuto a seguito della segnalazione registrata consentirà al segnalante di verificare la risposta dell'RPCT e dialogare rispondendo a richieste di chiarimenti o approfondimenti.
Occorre conservare con cura il codice identificativo univoco della segnalazione, in quanto, in caso di smarrimento, lo stesso non potrà essere recuperato o duplicato in alcun modo.

Le caratteristiche di questa modalità di segnalazione sono le seguenti:

  1. la segnalazione viene fatta attraverso la compilazione di un questionario e può essere inviata in forma anonima. Se anonima, sarà presa in carico solo se adeguatamente circostanziata;
  2. la segnalazione viene ricevuta dal Responsabile per la Prevenzione della Corruzione (RPCT) e da lui gestita mantenendo il dovere di confidenzialità nei confronti del segnalante;
  3. la segnalazione può essere fatta da qualsiasi dispositivo digitale (pc, tablet, smartphone) sia dall'interno dell'ente che dal suo esterno. La tutela dell'anonimato è garantita in ogni circostanza.
 
 

In forma orale è a disposizione il numero telefonico 0131515806:

  • dove poter effettuare la segnalazione lasciando un messaggio in segreteria, e comunicando un proprio recapito telefonico per poter essere ricontattati in caso di richiesta di eventuali integrazioni e per la comunicazione del riscontro;
  • per richiedere, previa comunicazione di un recapito telefonico ove essere ricontattati, un incontro diretto da fissarsi entro un termine ragionevole con il Responsabile per la Prevenzione della Corruzione (RPCT).

Sarà, in ogni caso, assicurata la riservatezza.


Modalità di gestione delle segnalazioni da parte del Responsabile per la Prevenzione della Corruzione (RPCT) del Comune di Alessandria 

Il Responsabile per la Prevenzione della Corruzione (RPCT) deve:

  • dare avviso alla persona segnalante del ricevimento della segnalazione entro 7 giorni dalla data del suo ricevimento;
  • mantenere le interlocuzioni con la persona segnalante e richiedere a quest'ultima, se necessario, integrazioni;
  • dare diligente seguito alle segnalazioni ricevute;
  • svolgere l'istruttoria necessaria a dare seguito alla segnalazione, anche mediante audizioni e acquisizione di documenti;
  • fornire riscontro alla segnalazione entro 3 mesi dalla data di avviso di ricevimento della segnalazione esterna o, in mancanza di detto avviso, entro 3 mesi dalla scadenza del temine di 7 giorni dalla presentazione della segnalazione;
  • comunicare alla persona segnalante l'esito finale della segnalazione.
 

Condizioni per l'effettuazione della segnalazione esterna ai sensi dell'art. 6 del D.Lgs. 24/2023

La persona segnalante può effettuare una segnalazione esterna (all'ANAC) se, al momento della sua presentazione, ricorre una delle seguenti condizioni:

  1. non è prevista, nell'ambito del suo contesto lavorativo, l'attivazione obbligatoria del canale di segnalazione interna ovvero questo, anche se obbligatorio, non è attivo o, anche se attivato, non è conforme a quanto previsto dall'art. 4 del D.Lgs. 24/2023;
  2. la persona segnalante ha già effettuato una segnalazione interna ai sensi del suddetto art. 4 e la stessa non ha avuto seguito;
  3. la persona segnalante ha fondati motivi di ritenere che, se effettuasse una segnalazione interna, alla stessa non sarebbe dato efficace seguito ovvero che la stessa segnalazione possa determinare il rischio di ritorsione;
  4. la persona segnalante ha fondato motivo di ritenere che la violazione possa costituire un pericolo imminente o palese per il pubblico interesse.