Quesito : Rif. Disciplinare di gara pag. 48 p.to 18 “(…) i concorrenti potranno assistere alle operazioni di gara solo da remoto” SI CHIEDE di poter partecipare presso il Vs spettabile ente all’apertura delle buste, essendo una seduta pubblica.

Risposta : Secondo costante orientamento giurisprudenziale la pubblicità delle sedute di gara ha una valenza generale, funzionale alla constatazione che i plichi e/o le offerte non abbiano subito manomissioni o alterazioni. Anche nel contesto del previgente Codice dei contratti pubblici (d.lgs. n. 163/2006), la giurisprudenza aveva ritenuto che l’obbligo della seduta pubblica potesse essere derogato nel caso di procedure telematiche posto che, rispetto ad una tradizionale gara con invio cartaceo, l’utilizzo di una piattaforma informatica e di strumenti di comunicazione digitali (firma digitale e pec) rendono l’iter di gara più sicuro, garantendo l’inviolabilità e la segretezza delle offerte. Ed infatti, la gestione telematica della procedura consente di tracciare ogni operazione di apertura dei file contenenti le offerte ed offre il vantaggio di una maggiore sicurezza nella conservazione dell’integrità della documentazione in quanto permette automaticamente l’apertura delle buste in esito alla conclusione della fase precedente e garantisce l’immodificabilità delle stesse. Inoltre, agli addetti alla gestione della gara è preclusa la possibilità di accedere ai documenti presentati dai concorrenti fino alla data ed ora di seduta della gara, specificata in fase di creazione della procedura, il che, unitamente alle caratteristiche sopra evidenziate, esclude in radice la possibilità di manipolazione delle offerte. In coerenza con tale posizione, anche la giurisprudenza amministrativa che si è formata dopo l’entrata in vigore del nuovo Codice dei contratti pubblici (d.lgs. n. 50/2016) ha confermato che nell’ambito delle procedure di gara telematiche non sono necessarie sedute pubbliche per l’apertura delle offerte, tenuto anche conto che l’art. 58 del d.lgs. n. 50/2016, il quale contiene la disciplina delle procedure svolte attraverso piattaforme telematiche di negoziazione, non contempla alcuna fase pubblica. In altri termini, poiché nelle gare telematiche è garantita non solo la tracciabilità di tutte le fasi ma anche l’inviolabilità delle buste elettroniche contenenti le offerte e l’incorruttibilità di ciascun documento presentato, non sussiste l’obbligo di svolgimento delle operazioni di apertura delle offerte in seduta pubblica. Le sedute pubbliche della presente procedura di gara verranno, pertanto, svolte telematicamente con le modalità prescritte nell’art. 18 del citato Disciplinare di gara.

Quesito : Rif. Disciplinare di gara pag. 50 “(…) redige la graduatoria e procede ai sensi di quanto previsto al punto Errore” SI CHIEDE di specificare il riferimento corretto.

Risposta : Si segnala che, per mero errore materiale, in fase di conversione del Disciplinare di gara in formato PDF sono emersi degli errori testuali che si vanno di seguito a emendare: Punto 20 pag. 50 “Valutazione delle offerte tecniche ed economiche”: “…. All’esito delle operazioni di cui sopra, la Commissione, in seduta pubblica telematica, redige la graduatoria e procede ai sensi di quanto previsto al punto Errore. L'origine riferimento non e stata trovata.2. 22. Qualora individui offerte che superano la soglia di anomalia di cui all’art. 97, comma 3 del Codice, e in ogni altro caso in cui, in base a elementi specifici, l’offerta appaia anormalmente bassa, la Commissione, chiude la seduta pubblica dando comunicazione al RUP, che procederà secondo quanto indicato al successivo punto 211 21.” Punto 7.5 pag. 22 “Indicazioni per i consorzi di cooperative e di imprese artigiane e i consorzi stabili”: “…..Il requisito relativo all’iscrizione nel registro tenuto dalla Camera di commercio industria, artigianato e agricoltura oppure nel registro delle commissioni provinciali per l’artigianato di cui al punto Errore. L'origine riferimento non e stata trovata. 7.1 lett. Errore. L'origine riferimento non e stata trovata  a). Deve essere posseduto dal consorzio e dalle imprese consorziate indicate come esecutrici.”.

Quesito : In considerazione delle festività e delle giornate di chiusura aziendale programmate da tempo e della volontà di formulare un’offerta congrua e competitiva, si richiede cortesemente un differimento del termine di presentazione delle offerte di almeno 10 giorni.

Risposta : Non è possibile concedere la proroga del termine di presentazione delle offerte, posto che non sussistono i presupposti di legge (art. 79, comma 3, del Codice degli Appalti) per la concessione di quanto richiesto e che lo slittamento delle tempistiche del procedimento sarebbe incongruo visto che il Bando relativo alla presente procedura di gara è stato trasmesso alla GUCE in data 11 dicembre u.s. e che solo in data 27 dicembre, termine ultimo di presentazione delle richieste di chiarimenti, è stata formulata istanza di proroga, e condizionerebbe la gara telematica compromettendo l’esigenza di speditezza dell’amministrazione. Si ritiene, inoltre, che solo un “evento” che interessi tutti i partecipanti potrebbe giustificare una proroga del suddetto termine e che, a fronte di un termine preciso, inderogabile e conosciuto per tempo, sta alle imprese partecipanti, fatti salvi casi eccezionali, predisporre le adeguate misure organizzative in modo da ottemperarvi con tempestività. Si aggiunge infine che le criticità degli applicativi da sostituire (alcuni dei quali non più manutenibili) ed i ristretti tempi specificati da capitolato non permettono alcun differimento che non pregiudichi il rispetto della pianificazione stabilita coerentemente con le esigenze operative dell'ente.